La confusione sull’impiego di queste terminologie è tutta italiana, e lo spiego in maniera più approfondita (qui).
Il caos nasce e viene cavalcato da diverse “fazioni” cinofile (enti ed associazioni varie), storicamente in conflitto tra loro da circa una 20ina d’anni…
(Si, perché quando ho iniziato ad occuparmi professionalmente di cani, questa confusione non c’era!)
Ma fortunatamente, per non perderci nel grande marasma della cinofilia italiana, (dove qualche ente asserisce addirittura di essere l’unico a poter erogare formazione in abito cinofilo, e qualche associazione dice di essere l’unica ad erogare formazione di qualità), ci viene in aiuto, come una faro nella tempesta, la Legge 4/2013 che disciplina le professioni per le quali non è necessario essere iscritti ad albi o collegi, e pertanto per i professionisti della cinofilia, possiamo dire che questa è la norma di Legge di riferimento.
Il professionista può volontariamente:
- iscriversi ad una associazione professionale di settore (oppure no)
- farsi certificare le proprie competenze (oppure no)
E’ pertanto libero, chi opera nel settore, se aderire o meno a queste due procedure.
Personalmente, dopo 13 anni di iscrizione alla prima associazione professionale di categoria fondata in Italia nel 2003, nella quale oltretutto ricoprì diversi ruoli istituzionali, nel 2016 scelsi di non farne più parte.
Mi parve molto più interessante far certificare le mie competenze da un organismo di certificazione esclusivamente cinofilo, ossia che non operasse nel settore della certificazione metalmeccanica, e soprattutto terzo, ossia del tutto imparziale, perché non coinvolto nella mia formazione.
(Si, perché molte figure che aderiscono ad associazioni professionali, sono direttamente coinvolti nella formazione dei propri associati, come io sono direttamente coinvolto nella formazione dei miei studenti)
La prima certificazione fu fatta sulla base della norma tecnica (europea) CEN CWA 16979, che certificava le competenze del “Dog Training Professional” e quindi la dicitura lasciava abbastanza liberi chi, come il sottoscritto si occupa di formazione ed eroga corsi professionalizzanti, nella scelta della dicitura da utilizzare, ecco perchè da 2016 io scelsi di usare il termine Istruttore Cinofilo, come qualifica del mio corso di formazione.
Ad ogni modo, con l’avvento della norma tecnica UNI 11790, che nel nostro paese “assorbe” di fatto la norma CEN CWA 16979, si è deciso nei tavoli di concertazione, di adottare come terminologia relativa a questa qualifica specifica, quella di Educatore Cinofilo.
Ecco perché d’ora in poi il mio corso di formazione assume questa dicitura!